Intervista alla Sezione garfagnina del PCL



Simone Pierotti, noto giornalista garfagnino, intervista Alessandro Ferri coordinatore del PCL Garfagnana 


1) Prendendo spunto dal tuo primo libro, come è cambiata la Garfagnana negli ultimi 20 anni?

Diciamo che per trovare qualcosa di buono dal punto di vista economico della nostra valle, nell'arco di questo ventennio, bisogna rifarsi ai primi anni novanta, dove la produzione viaggiava a gonfie vele e dove la mano d' opera aveva pur sempre il suo mercato. Produzione che poi si è tradotta in sovrapproduzione facendo stagnare la merce nei magazzini, dando il via ad un arresto inevitabile del mondo del lavoro. La Garfagnana è lo specchio dell'andamento politico-economico dell'intera nazione. Le politiche adottate nell'arco di questo periodo storico atte a cercare una forma di bipolarismo borghese, tentando di spazzar via le contrapposizioni di avanguardia sia sociali che politiche, per sostenere da qualsiasi angolazione il capitale, non hanno trovato alcun tipo di contrastato sindacale (qualsiasi firma abbiano queste). Un periodo reazionario a livello nazionale che ha travolto inevitabilmente la nostra stupenda valle catapultandola in una situazione politica assente, sia istituzionale, sia sociale.


2) Come vedi la situazione lavorativa in Garfagnana?

Il mondo del lavoro sta attraversando una delle crisi più gravi dal dopoguerra. Le piccole aziende chiudono; le aziende "importanti" mettono in cassa integrazione i propri lavoratori; le cooperative, alcune, sopravvivono. La crisi capitalista, anche se apparsa nella nostra terra in ritardo rispetto alle realtà lavorative dei grandi centri urbani, ha travolto l'intero mondo del lavoro garfagnino mutilandolo senza alcun tipo di pietà. E' risaputo, la crisi porta beneficio ai grandi proprietari, ai milionari, ai padroni. Il mondo del lavoro è lo specchio di questa verità: alla prima difficoltà si chiudono imprese, si impongono ulteriori sacrifici ai lavoratori, e come nel caso di KME gli si amputa la busta paga. Non riesco a vedere niente di buono per il futuro della situazione lavorativa se lo stato delle cose rimane quello attuale. Solamente una concertazione proletaria può riuscire ad arrestare l'andamento catastrofico del mondo del lavoro, rivendicando anche con la forza, i propri diritti appropriandosi della gestione del lavoro.


3) E' vero che i giovani non fanno più politica?

Che i giovani si siano stancati della politica è un fatto risaputo. La facile scalata al successo, sia sportivo, sia del mondo della moda, sia dello spettacolo, rappresentato con insistenza e pura ipocrisia dai programmi televisivi, hanno fatto sì che il giovane medio rifugiasse tutte le sue aspettative in quel percorso. Un mondo irreale per i nostri giovani fatto di belle donne e uomini, da una ricchezza sproporzionata e facilmente raggiungibile, una vita mondana da prima pagina che è riuscito ad imporre la sua anestesia alla nuova generazione. Devo però aggiungere che il nostro partito, il Partito Comunista dei Lavoratori, lavora a fondo in questa prospettiva, puntando indiscutibilmente sulla formazione politica giovanile. Sia in Garfagnana che in molte città del paese ci siamo adoprati, riuscendoci, nella costruzione del Collettivo Studentesco Rivoluzionario, dove i giovani potranno finalmente formarsi in una prospettiva politica rivoluzionaria.


4) Elezioni amministrative 2014: cosa prevedi per il prossimo anno da noi?

Non bisogna essere veggenti o esperti di sondaggi per prevedere cosa aspetterà al popolo garfagnino interessato dalle nuove amministrative in programma per il prossimo anno. La storia parla chiaro: ci ritroveremo amministrazioni borghesi, di qualsiasi schieramento esse siano, che niente faranno per salvare la nostra amata terra dal baratro della crisi e la tutela del diritto al lavoro.


5) Sono vere le voci che ti candiderai?

E' una concreta possibilità. Prima di tutto dobbiamo affrontare la burocrazia della raccolta firme, che valutiamo raggiungibile. Non sarò io a candidarmi, ma il Partito Comunista dei Lavoratori. Rivestirò il ruolo di capolista, anche in questo caso seguendo una pratica borghese che ce lo impone. Sarà un evento storico, dove per la prima volta (se la memoria non mi inganna) si presenterà una lista raffigurata dal programma e dal simbolo del lavoro della Falce e Martello.


6) Cosa proponi?

Naturalmente il nostro partito si indirizzerà verso un programma proletario. La dignità, la rivendicazione del lavoro; la formazione di una vera forza lavoratrice che abbia pieno potere; la lotta contro il capitale e i propri servi saranno la colonna vertebrale del nostro programma. Restituire vigore decisionale alla classe operaia sarà il rilancio occupazionale del comune di Minucciano. L'allontanamento progressivo, mettendoci in netta contrapposizione con la Regione, dei pochi padroni che stanno distruggendo le Alpi Apuane sarà una priorità. Cercheremo di varare un nuovo progetto che riuscirà a rendere i cavatori dipendenti di loro stessi con l'aiuto incontrastato dell'istituzione comunale.


7) Si parla di fusioni tra comuni... quale sarebbe secondo te la formula giusta per un territorio come il nostro?

Trovo la fusione tra comuni un'ottima risorsa per rilanciare appieno l'attività commerciale, turistica, operaia. Solamente una fusione che metta come priorità assoluta il lavoro per i garfagnini e non per i trafficanti di risorse potrà trovare il mio consenso. Solamente una concertazione istituzionale che dia pieno potere al proletariato della nostra valle riuscirà a coinvolgere il programma del PCL.


8) Cosa deve fare un giovane per trovare lavoro nella nostra Valle?

Purtroppo allo stato attuale delle cose non posso certamente suggerire una soluzione a questo quesito. Posso solamente affermare che la risoluzione al problema occupazionale è più semplice di quanto si possa immaginare. Studenti e operai uniti sotto la bandiera della rivendicazione, della lotta di classe, della rivoluzione proletaria potranno trovare la soluzione a questa domanda. Spazzare via i poteri forti, la politica borghese, è una priorità per la conquista del diritto al lavoro. Cosa deve fare? Formarsi politicamente così da riuscire finalmente a cacciare via chi governa la nostra valle, tra l'altro per mezzo di conflitti d'interesse, da decenni.

9) Ospedale Unico: occasione persa o un bluff?

Naturalmente si nasconde dietro alla costruzione dell'Ospedale Unico l'interesse economico di qualche costruttore edile, di qualche politico, insomma il gioco delle tre carte. L'esigenza di un nuovo ospedale non è assolutamente una priorità, ne' tantomeno una necessità per il territorio garfagnino. Basti pensare che l'attuale ospedale del Santa Croce può vantare una delle strutture più efficienti sia per l'avanguardia, sia come capienza. Come si può giustificare la necessità di un nuovo ospedale con la non appropriata viabilità? Aldilà del fatto che non ricordo alcun precedente di mancato soccorso dovuto alla strada che conduce al Santa Croce; ma non è forse vero, se davvero è questo il problema, che con la nuova variante, costruita sul "Pian della Pieve", basterebbe aprire un varco di nemmeno cento metri per raggiungere con più facilità il sito dell'ospedale già esistente? Già in passato ci siamo schierati per il "No Ospedale Unico!" e lo continueremo a fare invitando i garfagnini a manifestare bloccando l'intera Garfagnana.


10) Emergenza terremoto. Non se ne parla più: come è la situazione in alta Garfagnana? E' vero che siete stati abbandonati dallo Stato?


Gabrielli, addirittura ha definito il terremoto garfagnin-lunigianese un non evento, ma come è possibile? Il 21 giugno 2013 rimarrà un ricordo indelebile nella vita di molti garfagnini e lunigianesi. La terra ha tremato così violentemente da incutere un terrore generale nella popolazione. Una scossa di forza 5.2, con epicentro il comune di Minucciano, ha stravolto le vite della popolazione. Lo sciame sismico ha proseguito con una costanza impressionante e continua tutt'ora. Il terremoto è indiscutibilmente imprevedibile, ma un piano di prevenzione no! Pretendiamo di aprire un tavolo di discussione, con le istituzioni competenti, sulla messa a disposizione delle famiglie bisognose di fondi finanziari che possano così a far riuscire a mettere in sicurezza le proprie abitazioni. Sì, lo pretendiamo! Considerando che l'imposta del pagamento dell' IMU è stata un'operazione fortemente voluta da uno Stato borghese che non ha alcun interesse alla salvaguardia del diritto alla vita della popolazione proletaria. Il diritto alla vita è di tutti, non solamente di chi ha disponibilità economiche per poter rendere sicura la propria casa! Ci batteremo con qualsiasi metodo affinché la disparità sociale non pregiudichi la vita di tutti.



11) Destra / Sinistra: sono concetti superati in questo clima nazionale?

Destra e Sinistra non saranno mai concetti superati. Diciamo piuttosto che a farla da padrone sono le politiche di destra che muovono le leve dell'andamento nazionale. Purtroppo è una realtà, dove i sostenitori del grande capitale, delle privatizzazioni, del precariato, del FMI, della BCE impongono la loro dittatura. Non bisogna farsi trarre in inganno dalle sigle. Il PD non è di sinistra, il PD è un partito padronale che adotta politiche di destra. Sel, Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti italiani non sono assolutamente partiti comunisti, hanno sostenuto i governi delle privatizzazioni, hanno varato l'appoggio alle guerre, hanno instaurato il lavoro precario. Il nome e il simbolo di un movimento o partito non pregiudica la linea di quel partito o movimento. Tant'è che i partiti citati sopra rincorrono ogni qualvolta l'inserimento nelle liste del PD. PD e PDL uniti nel programma e nell'azione, appoggiati dalle parti sociali, nello smantellamento del diritto operaio. Questa è la destra, ma esiste anche una sinistra comunista concreta che però viene epurata puntualmente, ed il nostro partito ne è la conferma.



12) PCL: vedi qualche movimento politico al quale potreste allearvi?

Il PCL tiene le proprie porte aperte. Costantemente invochiamo l'unità dei comunisti sotto l'unica bandiera. Il nostro invito preclude però la sottoscrizione alle quattro linee di indirizzo generale che il nostro partito orgogliosamente rivendica, e sono :

1) L’opposizione alle classi dominanti e ai loro governi, siano essi di centrodestra o di centrosinistra.

2) La prospettiva di un governo dei lavoratori e delle lavoratrici che abolisca il modo di produzione capitalistico e riorganizzi la società su basi socialiste.

3) Il collegamento costante tra gli obbiettivi di lotta immediati e la prospettiva di fondo dell’alternativa anticapitalistica.

4) La prospettiva di un’alternativa socialista internazionale, e quindi di un’organizzazione rivoluzionaria internazionale dei lavoratori.



13) Movimento 5 Stelle: cosa ne pensi, quanto durerà?

Un movimento fondato sul Blog di proprietà di un comico, presentato come novità nel panorama politico italiano e come uno strumento di effettiva liberazione dalla corruzione, dalla casta politica. Il tutto fondato sul motto "Uno vale uno" ma quell'uno deve essere Grillo o Casaleggio. Populismo allo stato puro dove non si trova traccia di soluzioni alla crisi attuale, di un rilancio del mondo del lavoro (anzi si propone di cancellare qualsiasi sindacato), analisi internazionali... Un movimento capitanato da due milionari che non si pronuncia ne' sulla cancellazione dei diritti dei lavoratori (vedi Art 18) ne' su alcun tipo di soluzione, che so magari sulla nazionalizzazione delle imprese che licenziano, insomma un movimento reazionario che trova il suo inganno nella partecipazione di una vasta fetta di lavoratori tratti in inganno dalla frase pronunciata allo sfinimento, appunto dal comico genovese, "via tutti!". Sulla sua durata non posso che attendere, dal mio punto di vista un movimento così strutturato non può altro che trovare delle incomprensioni interne croniche, e di queste se ne sono già viste molte.

PCL Garfagnana

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